Lo stato dell’arte dell’illuminazione: le luci digitali OLED di Audi.
“Audi ha individuato presto il potenziale della tecnologia OLED per le luci posteriori e non ha mai smesso di lavorare alla sua digitalizzazione. Siamo l’unico costruttore ad aver sviluppato in modo strategico e sistematico questa tecnologia, per portare su strada un’illuminazione sempre più evoluta” spiega Stephan Berlitz, Responsabile dello Sviluppo dell’illuminazione Audi.
Efficienza e omogeneità.
A differenza dei LED, che sono singoli punti luce, gli OLED sono radiatori a pannello: per questo sono più efficienti, più leggeri e più omogenei. Inoltre, grazie all’elevato contrasto, sono predisposti per essere impiegati come display esterni: “Con la digitalizzazione delle nostre luci posteriori OLED, possiamo utilizzare la luce per comunicare con altri utenti della strada, per esempio con l’indicazione di prossimità. E questo è solo l’inizio” aggiunge Berlitz.
Audi ha iniziato ad installare gli OLED nel 2016 sulla TTRS ed è stato il primo brand in assoluto a farlo.
Nel 2020 hanno debuttato su Audi Q5 le luci posteriori OLED digitali ed è ancora la Q5 a rendere disponibile per la prima volta l’ultimo aggiornamento di questa tecnologia.
Libertà e personalizzazione.
Uno dei punti di forza della tecnologia OLED è la possibilità di configurare liberamente il fascio di luce e di dividerlo in segmenti con precisione. Questo permette di definire nuove funzioni di illuminazione dinamica, come dimostra l’altissimo contrasto che possono raggiungere le luci OLED segmentate.
Grazie alla digitalizzazione dei proiettori, gli utenti Audi sono stati i primi ad avere la possibilità di selezionare una ‘firma’ individuale delle luci posteriori nel configuratore. In concreto, la ‘firma’ – realizzata secondo le preferenze dell’utente – viene inviata all’elettronica dell’auto e successivamente trasmessa alle luci posteriori, che la riproducono controllando ogni singolo segmento OLED.
Innovazione e sicurezza nel DNA.
“Audi tiene in grande considerazione il light design, perché è un contesto importante quando si parla di innovazione, che è una parte fondamentale del DNA del marchio. Il nostro obiettivo per l’illuminazione esterna è realizzare una simbiosi perfetta tra la forma complessiva dell’esterno e l’aspetto progressivo dei proiettori digitali. Dopotutto, a prima vista, un’auto è definita essenzialmente da due cose: le proporzioni della carrozzeria durante il giorno e le luci durante la notte” racconta Cesar Muntada, Responsabile del Light Design Audi.
Un’altra funzione importante delle luci OLED è l‘indicazione di prossimità, che rende la guida più sicura. Se una A8 o una Q5 si ferma e un altro veicolo si avvicina a meno di due metri, tutti i segmenti OLED si attivano automaticamente. In questo modo la superficie visibile dell’auto diventa più grande, ed è evidentemente molto più facile percepirla.